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Oscuramenti, Gorgon Stare Productions

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Andrew.
view post Posted on 6/7/2010, 10:34




Oscuramenti è un film della Gorgon Stare Production, casa non più attiva, che ho deciso di recuperare un pò per caso, prendendo il primo film dalla lista che mi è capitato (fra i premi Ed Wood).
film piuttosto breve, si legge in quindici minuti, ambientato in pochissime location, per lo più all'interno di un ufficio dove tre uomini hanno per tutto il tempo una conversazione ai limiti dell'assurdo.
Sono personaggi emblematici, ognuno rappresentato da un diverso colore, che lavorano per uno scopo che non viene mai spiegato. Uno ha il compito di seguire un uomo (per non si sa quale motivo) e fare rapporto, l'altro lo interroga, il terzo trascrive tutto.
Sullo sfondo di questa vicenda sembra esserci l'aria di una fine imminente, come se il lavoro portato a termine corrisponda con il termine di tutto, forse dell'intera esistenza.
Sceneggiatura molto ben fatta, attenta ai particolari (vedi la scena delle matite) e alle inquadrature, che caricano il film di tensione. Ma la cosa fatta in modo migliore sono i dialoghi, su cui del resto si basa l'intera storia.
Regista a me sconosciuto, cast fatto di nomi non famosi, ma ottimi i personaggi che interpretano.

Voto: 7
Per tutta la pellicola non fa altro che alimentare la curiosità dello spettatore, il mistero, ma anche la tensione (in stile Lynch), senza tuttavia darci delle risposte chiare (in stile Lost :P). In ogni caso, il viaggio è stato piacevole, e dato che non dura troppo consiglierei ai nuovi di leggerlo.


p.s. qualcuno è in contatto con la produttrice? Magari le farà piacere sapere che il suo film è stato letto.




Altre recensioni:


EMIL:
Secondo giorno di proiezioni per il Cisterna. Oscuramenti di Medusa (ex Hecates) è un film diretto da Michael Lindsay - Hogg, al suo debutto nel cinema virtuale. La pellicola inizia con qualche fatica, dipeso forse da una sceneggiatura poco dettagliata, che punta molto sui dialoghi degli attori... brillanti ed efficaci. Sicuramente un progetto rischioso, ma di grande interesse per un festival, quello di Cisterna, ultimamente un po' monocorde. La produttrice, assente da molto tempo, ha un bagaglio "Cinematikiano" non indifferente e punta sulla qualità degli interpreti che sullo stile un pò standard del regista. Oscuramenti comunque è un buon film e fa ben sperare nel futuro della società presieduta Medusa.

VOTO: ***1/2




Morpheus:
Ritorno in attività di Medusa (ex Hecates) con la sua nuova Gorgon Stare con un medio-metraggio d'essay.
"Oscuramenti" è un film sicuramente strano, ma molto originale e di grande effetto. Un po' difficile da seguire, soprattutto all'inizio, ma anche per questo la pellicola presenta un fascino e un'eleganza particolari. La sceneggiatura è basata in gran parte sui dialoghi (di buon effetto) e i flashback. Ottima la regia dell'esordiente Michael Lindsay-Hogg che sfrutta il contatto degli attori con la macchina da presa, ottenendo risultati più che positivi, soprattutto nei flashback. Il cast è ben allestito, con attori ben calati in parte e senza nomi di grande risonanza. I quattro interpreti se la cavano piuttosto bene con Marsters e Gibson che tengono ottimamente la scena. Il finale lascia un po' spiazzati, ma probabilmente è quello che si voleva ottenere. Buona la locandina. Nel complesso un buon lavoro per la neo-(ri)-nata Gorgon Stare, che fa ben sperare per il futuro.

VOTO: ***1/2


Salvatore Gabrieles:
Difficile da giudicare un film dove un uomo vestito di nero fa un terzo grado ad un uomo vestito di blue mentre un uomo vestito di verde trascrive la conversazione tra i due. La chiave del racconto è sicuramente l'Uomo, ma quale che sia non ci sono arrivato. Anche qui cinema surreale, asettico, freddo, probabilmente metaforico, difficile da penetrare (almeno per me) e quindi da giudicare.

VOTO: **1/2



TomoVox:
Torna il Cisterna, che, come ogni anno, porta nuove sorprese. Una di queste è il gradito ritorno di Medusa (ex Hecates), che proprio al Cisterna aveva debuttato due anni fa con "Il fuoco e la tempesta". Questa volta è pronta a dare battaglia con un mediometraggio tratto da un racconto di Paul Auster (Smoke, Blue in the face). Il risultato? Beh, da un punto di vista oggettivo, la sceneggiatura è ben scritta, il cast se la cava più che bene (ho trovato molto surreale il personaggio di Green) e la storia incuriosisce, essendo abbastanza enigmatica. Forse è proprio questo alla fine il "difetto" del film, ma qui il giudizio diventa soggettivo. Secondo me, il film vuole farci porre delle domande (anche se prevediamo dall'inizio che non troveranno risposta). Personalmente, il finale mi ha lasciato freddo, e se devo essere sincero appena terminato non mi sono impegnato a rifletterci su (ma divido questa colpa 50 e 50 tra me e il film, comunque).

VOTO: ***

 
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view post Posted on 6/7/2010, 10:40
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Cinefilo Ad Honorem

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No, purtroppo non c'ha mai voluto dire come si chiamasse.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 6/7/2010, 10:50




Mi pare si chiamasse Marzia.
 
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2 replies since 6/7/2010, 10:34   40 views
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