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Mirc32
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Mirc32, winter 2005

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Andrewirus
view post Posted on 13/1/2008, 17:22






MERLINO
Finalmente arriva al Cinema Virtuale anche questo mIRC32, pellicola presentata dalla Nuoro's production al Cisterna Summer Festival 2003 con ottimi risultati. Ecco la mia recensione fatta a suo tempo:

Il Cisterna Summer Festival 2003 chiude le proiezioni con mIRC32 che segna il debutto alla manifestazione della Nuoro’s Production. Diciamo subito che ancora una volta si tratta di una grandissima opera originale di Fabrizio Casu che ne ha creato il soggetto e la sceneggiatura originale con la consueta maestria che lo conferma nell’olimpo degli sceneggiatori di Cinematik. mIRC32 è una commedia diretta da un ottimo Kevin Smith ed interpretata da un cast di bravi attori tra cui spiccano il bravo Noah Wyle ed il travolgente Jack Black mentre risulta un po’ sottotono Jenna Elfman. La pellicola scorre piacevolmente partendo da un’idea molto carina che attraverso divertenti ed imbarazzanti situazioni accompagna lo spettatore in un mondo “molto particolare” che a Cinematik pare avere molto successo. La scelta di un finale serio fa sì che la pellicola vada a poco a poco sgonfiandosi della sua debordante comicità iniziale e si vada trasformando quasi in un dramma psicologico. Se si sia trattato di una scelta giusta oppure no lo deciderà il pubblico, certo lo è stata per la sua presentazione ad un festival. Bella anche la locandina (correggo qui il giudizio: la nuova è decisamente inferiore, ossia poco bella). Un altro un grande lavoro per Zen che questa volta riesce anche a colpire le mie corde . Anche per mIRC32 ¼ di voto in più a premiare la sceneggiatura originale.
P.S. Zen se ci sono stati cambiamenti sostanziosi fammeli notare ed aggiornerò questa rece.
Merlino.



DR STRANGE
Dopo Strisce Rosse, si riaffaccia al cinema virtuale un altro film che i più "vecchi" di noi hanno visto al Cisterna Summer Festival organizzato dai fratelli Scardigno. Si tratta di mIRC32, film prodotto dalla Nuoro's Production e che fece vincere alla protagonista del film, la simpatica Jenna Elfman, il premio come Miglior Attrice.
Il film è una gradevole commedia e racconta di un ragazzo, Jake (Noah Wyle, che i più conoscono come il Dottor Carter di ER), che in ventiquattro ore vede sconvolta la sua vita: perde il lavoro, scopre che la sua ragazza lo tradisce con mezza città, che sua madre (cameo di Sharon Stone) è lesbica e ha lasciato il padre (Elliott Gould), ma soprattutto scopre che la ragazza con cui è abituato a chattare e che lui considera la sua migliore amica è la famosa pornostar Divine Cunningham.
Il film è molto gradevole e si lascia guardare con molto piacere: è divertente e rispetta in pieno tutti gli "stereotipi" del cinema di Smith, regista di film culto quali Clerks, Mallrats, Chasing Amy e il controverso Dogma: l'hockey (molto bello il dialogo sulla strada dello stadio tra Jake e il padre), i fumetti (grazie per aver inserito il fumetto dei protagonisti del mio film, Zen! ), Guerre Stellari e soprattutto la presenza dei due personaggi culto del cineasta di Red Bank, ovvero i due spacciatori Jay e Silent Bob (interpretato dallo stesso Smith), davvero caustici e divertenti (ho riso molto quando ho letto la "telecronaca" di Jay sul set del film porno), e una serie di dialoghi frizzanti e molto "naturali": ben riuscito, in questo senso, il personaggio di David, il miglior amico di Jake, interpretato da Jack Black (davvero azzeccata la scelta) e che mi ha ricordato un po' il Randall Graves di Clerks. Nonostante il tono leggero, il film non è affatto banale e stupido, anzi: e il finale molto serio (in una costruzione che mi ha ricordato molto quella delle serie televisiva di culto Scrubs) è in questo senso la chiusura migliore per questa ottima pellicola, una delle migliori commedie che si siano viste a Cinematik. Nessun personaggio è sbagliato e sono ben caratterizzati anche con semplici battute (aspetto in cui lo sceneggiatore Casu riesce sempre a ben figurare.) Sito con curiosità molto simpatiche e divertenti (in alcuni punti ho ghignato come un cretino davanti allo schermo) e locandina che si adatta bene al clima ironico del film. Forse esagero, ma per me è uno dei migliori lavori di Zen.
Voto: 7,5.



FREDDY K
Questa nuova pellicola della Nuoro's Production mi è piaciuta davvero, così come tutte le altre che ho visto finora. A partire dalla sceneggiatura, che è molto scorrevole e della lunghezza giusta per un film di questo genere; certi dialoghi, poi, sono irresistibili, soprattutto quelli di Jake con la madre prima e il padre poi. Anche la regia e il cast sono azzeccati, Kevin Smith dirige direi molto bene un gruppo di attori davvero in gamba. La colonna sonora è molto bella e variegata, le curiosità sono davvero divertenti e la locandina è ben fatta (complimenti all'autore).

Voto:8


TOMO VOX
Io vado: dopo tanta attesa, finalmente esce nelle sale questo vecchio film di Zen, che partecipò al Festival di Cisterna due anni fa. Assolto questo rituale d'iniziazione, parto con la disamina del film: rileggendo lo script, dopo tanto tempo, mi è parso di provare le stesse sensazioni dell'altra volta. Lo giudicai una commedia divertente, originale (il soggetto lo è sicuramente) che scorre via piacevolmente, ma che aveva qualcosa che non andava. Forse, ora ho capito cosa: Kevin Smith, Jay e Silent Bob. Non ho nulla contro il regista del Kentucky, mi piace Clerks, che ha delle trovate davvero divertenti, ma tutta l'aura che si è creata attorno a lui (immeritata, oggettivamentes) me l'ha fatto entrare in antipatia (opinione personale). Odio, inoltre, Jay e Silent Bob allo stesso modo. Chiariamo: la coppia è divertente, strappa sonore risate (ma non sempre, a volte Jay è da prendere a ginocchiate sulle gengive, ma capisco che è questo il suo personaggio), ma mi stanno sui cosiddetti, chiaro e tondo (anche questa è, ovviamente, un opinione personale). E' giusto quindi precisare che se Mirc32 non raccoglie in pieno i miei favori è solo per motivi esterni al valore effettivo del film e quindi la mia recensione deve essere letta con le pinze, dato che sono, oggettivamentes, prevenuto. Simpatica la scena aggiunta con il padre di Jack (tra l'altro immaginare Elliot Gould che simula l'orgasmo, con un pezzi di fi*a come Sharon Stone, fa davvero ridere), utile a rallentare un po' il film verso un finale che trovo, comunque, troppo rapido (attenzione: non intendo che il film finisce in fretta, intendo proprio che le battute finali e le ultime inquadrature potevano essere rese meglio, dato che lo spettatore non si aspetta proprio che il film termini in quel momento e in quel modo). Il mio voto finale oscilla tra il 6,5 e il 7, ma siccome il film non raggiunge un 7 pieno, sono costretto a dargli 6 nel sondaggio. Tutto questo, per la precisione.

P.S.: prego Zen, se può, di aggiungere anche la mia vecchia recensione che feci al festival. Thanks.


TOMCAT
Eccoci di fronte al secondo film proveniente dal film festival di Cisterna del 2003, dopo Strisce Rosse ci troviamo a questo film della Nuoro’s Production; subito possiamo dire che un paio d’anni fa alcuni produttori avevano un atteggiamento diverso per i film che esordivano in una kermesse festivaliera; infatti, se la maggior parte dei film che recentemente si sono visti al primo Festival di Roma (gran bel festival, anche se dai tempi un po troppo compressi), subito sono usciti nelle sale per il pubblico, il film oggetto della recensione e l’altro nominato sopra, hanno dovuto attendere ben due anni prima di giungere al grande pubblico.
Ci troviamo di fronte ad una spumeggiante commedia, figlia della vulcanica mente di Fabrizio Casu, che in questo caso firma sia sceneggiatura che soggetto.
Il film verte di un ragazzo (Jake) che sembra avere una vita felice e normale, ma che si ritrova nel giro di un giorno ad essere disoccupato e senza ragazza (che lo ha tradito ripetutamente con vari uomini). A dividere la scena con lui c’è il suo migliore (e forse unico) vero amico (David).
In ogni caso dopo questi eventi c’è ancora qualcosa che può tirare su il povero Jake, ovvero la sua amica di chat: Naked (il nickname è già sintomatico); ragazza con cui si trova benissimo e sembra avere un feeling incredibile.
La ragazza in questione però ha un piccolo neo: è la mitica e famosissima Divine Cunningham, diva del porno.
Jake scopre la cosa, cade in crisi e nonostante i tentativi per esserle amico e forse qualcosa di più, la sua mente può visualizzare solo lei in compagnia di maschioni focosi, che “recitano” con lei.
In pratica questa è la trama del film, che ha un grosso pregio: contrariamente a tutte le commedie romantiche hollywoodiane, non ha il classico happy-end in cui i due, dopo tutte le vicissitudini affrontate lungo l’arco della pellicola, coronano il loro sogno d’amore. In questo film li lasciamo che forse ce la faranno a diventare amici, ma senza dare niente per scontato. Una scelta certamente impegnativa per questo tipo di pellicola, ma che almeno riesce ad essere più reale.
Nonostante sia una commedia leggera, dietro questo suo aspetto il film della Nuoro’s Production ci offre molti spunti ed un affresco dell’odierna vita giornaliera dei giovani; in primis voglio segnalare un aspetto prettamente maschile (altra scelta rischiosa, che avrebbe potuto compromettere il giudizio del pubblico femminile in sala), il comportamento della ragazza di Jake, che anche se lo ha tradito moltissime volte, sembra lei l’offesa da tutta la situazione.
Il comportamento del fratello di David e dei suoi amici, che si credono già uomini e proferiscono suggerimenti a Jake; tutto questo ci fa riflettere che esistono grosse differenze fra le ultime generazioni e quelle leggermente precedenti, ragazzi cresciuti nel villaggio globale, con informazioni e violenze sparate in tempo reale, che nonostante la loro tenera età si ritrovano ad atteggiarsi a grandi, anche se dentro di loro sono ancora piccoli.
Il tema centrale del film è il rapporto virtuale fra Jake e Divine (che in verità si chiama Susan), che fin tanto rimane virtuale è magico e bellissimo, ma quando diviene tangibile è scomodo e difficile da portare avanti; chiaramente nel caso specifico c’è anche l’aggravante del fatto che lei sia un’attrice porno. E' sintomatico il fatto che finché rimane un oggetto sessuale tutto vada bene e che quando diviene una ragazza reale la cosa è insostenibile e questo ci riporta al sottile confine che esiste ormai fra la vita fittizia figlia della fine del XX sec. (vedi chat, internet, giochi tesi a simulare sempre in maniera più particolareggiata la vita reale ed infine i mmporg). Insomma sociologicamente stiamo assistendo ad un mutamento dei rapporti interpersonali che mette in crisi le persone che purtroppo non riescono più a separare questa vita fittizia, con quella reale e ne diventano quasi schiavi.
Tornando al lavoro di Susan, il film cerca di spiegare il punto di vista di questi attori particolari, che devono separare la loro vita artistica da quella reale ed il difficile ruolo dei loro compagni di vita, che soffrono di questo tipo di recitazione che è sicuramente molto approfondito.
Il film ha un ritmo giusto ed è costruito in maniera molto garbata dallo sceneggiatore, che è aiutato visivamente da una regia particolareggiata e che ci mostra tutti i problemi legati al mondo giovanile.
Il cast è veramente ben caratterizzato, con un Noah Wyle nella parte del problematico Jake, ma viene oltrepassato per presenza scenica da un Jack Black in gran forma, che ripropone uno dei suoi personaggi tipo più riusciti (ma sarà veramente l’erede di John Belushi, come in molti lo hanno definito?); in questo film credo che ci vada vicino grazie ad un personaggio politically scorrect (almeno finché non estrae il lato filosofico, spronando l’amico a capire che se non vuole perdere Susan deve abbandonare i suoi pregiudizi), pornofilo e caciarone; da segnalare la scena in cui David mette la pulce nell’orecchio di Jake dicendogli che Naked potrebbe anche essere un uomo, una punta di comicità assoluta che ci porta ad avere male alle mascelle dal tanto ridere.
Jenna Elfman ci mostra la sua reale bellezza e la sua bravura ad impersonare una porno diva che è convinta che il suo lavoro sia solo tale.
Sicuramente da segnalare la presenza di una Sharon Stone nella parte della madre di Jake, che rivela d’essere Lesbica e Elliot Gould che invece ne è il padre svampito. Gould ci offre un altro cameo interpretato magnificamente (dopo quello di Ocean Eleven) e la Stone mostra il suo lato umano di madre che si ritrova a vivere una seconda vita in maniera saffica; anche in questo caso le due scene che li vedono coprotagonisti con Wyle, sono un altro colpo di genio dello sceneggiatore.
Venendo alla locandina dico la verità è veramente inguardabile, come il sito che è decisamente confuso e poco comodo da utilizzare; se queste erano le note negative, veniamo a quelle positive: la colonna sonora aiuta non poco a mantenere il ritmo spumeggiante del film con pezzi veloci e alcuni rock. Una commedia simpatica che ha il grande pregio di far ridere con garbo, senza scadere nell’idiozia, con un ritmo giusto e che ci porta alla fine con la domanda se Jake e Susan riusciranno mai ad essere felici insieme. Sinceramente un paio di volgarità sono risultate gratuite, ma in tutto il contesto del film riescono ad essere ben accette e fanno sorridere di gusto.
VOTO: 7 ½



MORGANA
Di Kevin Smith sono una fiera sostenitrice. Nel senso che sostengo fieramente di non aver mai visto nulla di diretto da lui (un tipo con cui uscivo, una sera, mi voleva portare a vedere Jersey Girl. Il che potrebbe essere uno dei motivi per cui lo sto definendo "un tipo con cui uscivo", suppongo...). Mi sono quindi avvicinata a mIRC32 vergine e ora posso dire che anche io faccio parte di quella vasta schiera che conossce Smith.
Il film è divertente, inutile cercare di negarlo. Certe scene (mi viene in mente la rivelazione di Sharon Stone, ora come ora) mi hanno fatto ridere molto e questo è l'ideale per un film come questo, che comunque affronta un tema spinoso.
Per contro sono anche lieta di poter dire che odio con tutta me stessa Jay e Silent Bob. Specialemente Jay. La mia amica Wanda invece li adora e mi ha detto che sono una protofemminista retrograda e quindi mi limito a dire che sono due personaggi che non puoi apprezzare se li vedi in azione una sola volta. Ed io non ci tengo a vederli una seconda.
Però il film mi ha divertito, ripeto, e penso che valga la pena di essere visto. Il personaggio di Naked l'ho trovato molto tenero e anche enormemente paziente (e qui forse la nota più artificiosa del film: io, e credo buona parte della popolazione femminile mondiale, ti avremmo spedito a casa a calci nel sedere dopo mezz'ora di piagnisteo, bimbo bello).
Locandina tratta da uno dei film porno della protagonista e sito che mi ha spiazzato, ma che ho trovato molto originale. Un punto in più per l'utilizzo di Noah Wyle (che ha lasciato ER, spezzandomi il cuore, bastardo).



SNAKE
Ancora un film di Kevin Smith a Cinematik. Francamente non apprezzo molto questo autore/regista, nè tantomeno il suo modo di fare cinema. Questo film di Zen, di conseguenza, mi ha lasciato un pò freddino. Scritto bene ( ma secondo me Zen ha fatto di meglio ), è una commedia che si propone di far ridere, ma anche di far riflettere. Il protagonista che conosce questa donna ( che poi è una pornostar ) tramite una chat, può essere intepretata come una riflessione sulla società di oggi, nella quale si fa tutto al computer, anche innamorarsi. Tuttavia, ripeto, questo genere di film non è nelle mie corde, nel senso: non è un film che nella realtà avrei voglia di vedere, nè al cinema, nè in noleggio, nè in tv. Averlo "visto" è comunque utile per constatare ancora una volta la capacità di Zen di saper passare da un genere all'altro senza sfigurare. Questo non sarà il genere a lui più congeniale, ma è ancora più significativo in virtù del fatto che la pellicola è carina. La prova del cast ( lasciando stare quei due ) è buona. Noah Wyle è un bravo attore, di secondo piano, ma di quelli che sanno fare bene il loro mestiere. Jenna Elfman è davvero carina e simpatica. Entrambi, pur arrivando, se non sbaglio, dal mondo dei telefilm, dimostrano di poter stare tra le star di Hollywood. Jack Black è altrettanto simpatico e sembra creato apposta per questo genere di film. Il cameo di Sharon Stone è poi gustoso, lei è bella e brava. Locandina che mi piace da impazzire e che, per quanto mi riguarda, pur nella sua semplicità, potrebbe essere nella cinquina finale agli Awards.

Voto: 65/100


WORLD
Sono passati due anni dalla partecipazione di questa commedia targata Kevin Smith al CSF e devo dire che, a parte il tempo trascorso e i pochi "aggiustamenti" che Zen vi ha apportato (tra cui l'introduzione - assai gustosa- di Elliot Gould), il mio giudizio nei confronti di questo film non è cambiato affatto.
Già allora il film mi convinse, risultando essere una commedia interessante, che "funzionava bene" pur basandosi su uno spunto simpatico, originale ma un tantino esiguo.
Non conoscendo affatto Kevin Smith ma conoscendo molto bene Zen e il suo modo di scrivere, posso dire d'aver apprezzato ugualmente il film proprio perchè si basa su una sceneggiatura spigliata e intrattiene in maniera originale puntando su uno stuolo di validi attori, su cui spiccano i protagonisti Jenna Elfman e Noah Wyle.
Mentre devo dire d'aver trovato più simpatico il personaggio interpretato da Jack Black, che il duo Jay & Silent Bob (che comunque credo di non avere apprezzato appieno, vista la scarsa conoscenza di Smith di cui parlavo prima, e non per "cattivo utilizzo" da parte dello sceneggiatore/produttore).
Birichina ma appropriata la presenza scenica di Sharon Stone.
Concludo ripetendo quel che già dissi nella mia vecchia recensione: il finale è a tutti gli effetti un "non-finale"; non è essendo nè l'hollywoodiano happy-end (quasi "d'obbligo" per le commedie) nè, al contrario, un finale negativo. Si conclude nella maniera più realistica possibile, col protagonista "che ci sta pensando su" e si sta quindi interrogando se sia possibile o no costruire una relazione con una persona che fa il "mestiere" di Divine Cunningham. In questo suo "non risolversi" non é dunque nè moralista nè ipocritamente libertario. E in ciò risiede forse il maggior pregio di una commedia che, altrimenti, sarebbe stata forse troppo convenzionale. ***


EXISTENZ
tocca a me, tocca a me!
dopo un lieve(si fa per dire) ecco la mia recensione su mirc 32, simpatica commedia all'ammerigana! di Kevin Smith. Ottimo il soggetto, la storia è abbastanza originale e si sviluppa in maniera divertente e originale, con alcune gag che mi hanno fatto ridere come uno scemo e per l'effetto della vodka che ho in corpo. Gli attori se la cavano tutti molto bene, e la loro recitazione si adatto alla perfetta colonna sonora in puro stile american rock. L'unica cosa che non ha funzionato tanto bene è stato il finale, che ha rovinato un pò lo stile folle di quella storia.
Voto 8, ma per sbaglio ho premuto 7 sul sondaggio.
Ciao!


DON GABRO CORMICIONE
Produzione cinematografica: 7

Il film della Nuoro’s Production è già da 4 settimane nelle sale… ma vediamo nel particolare come la produzione ha deciso di far uscire Mirc 32.
190 sale con un budget totale di 80.900.000 Euromatik.

Risultato per il momento: 109.373.179
Risultato più che positivo per un film che non punta al grandissimo successo. E’ forse questo il motivo per il quale Zen ha aspettato due anni per farlo uscire a Cinematik?

Casting : nella norma. Molto bravi Noah Wyle e Jack Black.

Regia: 6 +

Kevin Smith dirige abbastanza bene il suo film… è un regista che non conosco tantissimo e quindi non mi "colpisce" molto. Comunque il genere è il suo e quindi la sufficienza piena se la becca tutta. Smith è aiutato anche da una buona sceneggiatura piena di descrizioni e movimenti di macchina.


Soggetto e Sceneggiatura: 8 ½

Zen è ormai un affermato nel campo delle sceneggiature… a mio avviso però ultimamente e anche con questa pellicola lo trovo sottotono nella scelta delle trame… non fraintendetemi, dico solo che ce lo vedo per dei film con uno spessore molto più forte. Questo Mirc 32 è sciapo dal punto di vista della storia (ma ripeto non mi piacciono queste commedie), ma retta da una buona sceneggiatura e un cast che se la cava egregiamente.
Non ricordo se vinse qualcosa questo film al CsF…

Fotografia: 6 ½

Le descrizioni non mancano e la fotografia è discreta… buoni i momenti in bianco e nero…


Montaggio: 7 ½

l montaggio mi è piaciuto… le scene si susseguono nella maniera “giusta” rendendo il movie piacevole e interessante da leggere. Ma Zen si sa è molto bravo!

Colonna sonora: 8

Ti metto questo voto alto perché sono carine e soprattutto perché hai inserito Eagle Eye Cherry

Locandina, effetti speciali e sito: 7+

La locandina è una Ciofeka! (era molto meglio l'altra) Mentre il sito è molto bello! Interessanti le curiosità!

TOTALE: 7+



NORMAN BATES
mIRC32 è il solito film alla Zen, ben scritto, senza fronzoli e lungaggini e soprattutto originale (pregio non da poco). L'idea di base è semplice quanto efficace, Jake incontra un'amica di chat con cui si è sviluppato un rapporto speciale e scopre che è una pornostar, che vede il suo lavoro come quello di qualsiasi altro: difficile che un uomo possa accettare la cosa, in effetti... La vicenda da origine a più di una gag divertente, la scena che ho trovato più riuscita è senza dubbio quella in cui Jake con l'aiuto dell'amico David e di suo fratello, con tanto compagni di merende, tentano di scoprire se dietro lo pseudonimo Naked si nasconde veramente una donna!

Nulla da eccepire nella sceneggiatura (al solito Zen non divide in scene, ma scrive una sorta di racconto diviso solo da qualche "stacco") ne tantomeno nel casting: Smith dirige una commedia nelle sue corde, in cui compare come sovente nei panni di Silent Bob di fianco ad un Jay esuberante come al solito. Noah Wyle è da Ck awards in cui potrebbe essere bloccato solo dalla sua scarsa popolarità; ottima spalla Jack Black che non dovrebbe avere problemi ad entrare nella cinquina dei non protagonisti, così come la Elfman (a meno che non la si voglia considerare, a mio avviso azzardatamente, come protagonista).
Un ottimo film virtuale, che mi ha fatto trascorrere un'oretta di serenità e divertimento, e provare la solita invidia per la capacità di creare script originali così ben congegnati. Sito molto molto carino ed anch'esso originale e ben congegnato, locandina che mi piace assai (ma non faccio testo, sono letteralmente innamorato della Elfman, ai livelli di Arc per la Knightley!). Finora il migliore della stagione, difficile da battere.

P.S. quando ho letto "La maledizione! La maledizione" ho immediatamente pensato a Gardaland...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 23/7/2013, 15:09




lo ricordo con grande piacere... Zen, come detto al raduno, è stato il miglior sceneggiatore originale di Ck...
 
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Oren productions
view post Posted on 23/7/2013, 23:28




Bene, grazie Pap, mi interessava proprio.
 
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view post Posted on 24/7/2013, 15:39
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Cinefilo Ad Honorem

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homepage geniale.

Chi l'ha visto dia il voto, il sondaggio c'ha solo il mio 7.
 
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World ^_^
view post Posted on 24/7/2013, 15:58




Il secondo 7 è il mio.
Un film che ricordo davvero bene, nonostante i tanti anni passati.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 25/7/2013, 10:54




Secondo me non si merita un 7, al massimo un 6 e mezzo.
E' una tipica commedia americana, con una trama semplice ma incalzante e con dei personaggi molto divertenti, ma nulla di nuovo alla fine.
Per esempio, per quanto mi piaccia Kevin Smith, i personaggi di Jay e Silent Bob non li ho mai capiti: sono macchiette? Jolly dei loro film? Perchè alcune volte sono personaggi attivi nel film di Smith, altri fanno solo battute (o meglio "Fa"). Ma ciò non vuol dire che il film non è bello, anzi a me ha fatto molto ridere, la piattaforma chat del titolo è solo un pretesto per parlare di un ragazzo che fa una scoperta incredibile dopo l'altra e fa fatica a crederci e conviverci, è incalzante e anche molto profonda. Ma come ho detto, è una commedia come un'altra, piuttosto comune. Quindi il mio voto è 6 e mezzo.
Ah, la colonna sonora mi è piaciuta molto, piena di bei pezzi rock, e il sito è fatto benissimo.
 
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Merlino*
view post Posted on 25/7/2013, 11:10




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 25/7/2013, 11:54) 
Secondo me non si merita un 7, al massimo un 6 e mezzo.
E' una tipica commedia americana, con una trama semplice ma incalzante e con dei personaggi molto divertenti, ma nulla di nuovo alla fine.
Per esempio, per quanto mi piaccia Kevin Smith, i personaggi di Jay e Silent Bob non li ho mai capiti: sono macchiette? Jolly dei loro film? Perchè alcune volte sono personaggi attivi nel film di Smith, altri fanno solo battute (o meglio "Fa"). Ma ciò non vuol dire che il film non è bello, anzi a me ha fatto molto ridere, la piattaforma chat del titolo è solo un pretesto per parlare di un ragazzo che fa una scoperta incredibile dopo l'altra e fa fatica a crederci e conviverci, è incalzante e anche molto profonda. Ma come ho detto, è una commedia come un'altra, piuttosto comune. Quindi il mio voto è 6 e mezzo.
Ah, la colonna sonora mi è piaciuta molto, piena di bei pezzi rock, e il sito è fatto benissimo.

Magari sarà anche vero che è come tante altre ma se si tratta di una sceneggiatura originale ecco che allora già l'essere "come tante altre al cinema reale" merita non solo 7 ma anche di più; ma questo è discorso lungo e personale, un mio pallino perché da solo di completamente originale non so fare (quasi) niente :angry:
 
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view post Posted on 25/7/2013, 12:41
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CITAZIONE (Merlino* @ 25/7/2013, 12:10) 
CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 25/7/2013, 11:54) 
Secondo me non si merita un 7, al massimo un 6 e mezzo.
E' una tipica commedia americana, con una trama semplice ma incalzante e con dei personaggi molto divertenti, ma nulla di nuovo alla fine.
Per esempio, per quanto mi piaccia Kevin Smith, i personaggi di Jay e Silent Bob non li ho mai capiti: sono macchiette? Jolly dei loro film? Perchè alcune volte sono personaggi attivi nel film di Smith, altri fanno solo battute (o meglio "Fa"). Ma ciò non vuol dire che il film non è bello, anzi a me ha fatto molto ridere, la piattaforma chat del titolo è solo un pretesto per parlare di un ragazzo che fa una scoperta incredibile dopo l'altra e fa fatica a crederci e conviverci, è incalzante e anche molto profonda. Ma come ho detto, è una commedia come un'altra, piuttosto comune. Quindi il mio voto è 6 e mezzo.
Ah, la colonna sonora mi è piaciuta molto, piena di bei pezzi rock, e il sito è fatto benissimo.

Magari sarà anche vero che è come tante altre ma se si tratta di una sceneggiatura originale ecco che allora già l'essere "come tante altre al cinema reale" merita non solo 7 ma anche di più; ma questo è discorso lungo e personale, un mio pallino perché da solo di completamente originale non so fare (quasi) niente :angry:

dalla parte di Merlo, of course. E quando è uscito Mirc, non c'erano stati nè film sulle chat, nè film ironici sul mondo del porno. Non ancora, almeno. Quindi sono quelle le tipiche commedie americane già viste (perchè noi le abbiamo anticipate su Ck, quindi bene o male anche Mirc32 rientra nel discorso del contest che stai portando avanti).
 
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view post Posted on 25/7/2013, 13:46




CITAZIONE (marenarobros @ 25/7/2013, 13:41) 
CITAZIONE (Merlino* @ 25/7/2013, 12:10) 
Magari sarà anche vero che è come tante altre ma se si tratta di una sceneggiatura originale ecco che allora già l'essere "come tante altre al cinema reale" merita non solo 7 ma anche di più; ma questo è discorso lungo e personale, un mio pallino perché da solo di completamente originale non so fare (quasi) niente :angry:

dalla parte di Merlo, of course. E quando è uscito Mirc, non c'erano stati nè film sulle chat, nè film ironici sul mondo del porno. Non ancora, almeno. Quindi sono quelle le tipiche commedie americane già viste (perchè noi le abbiamo anticipate su Ck, quindi bene o male anche Mirc32 rientra nel discorso del contest che stai portando avanti).

D'accordissimo. Tanto per dire mIRC32 è venuto anni prima di un Zack and Miri make a porno...
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 25/7/2013, 13:50




avete ragione anche voi, ma da "figlia della nuove CK generation" l'ha vista su un'ottica diversa :D
 
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Merlino*
view post Posted on 25/7/2013, 13:57




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 25/7/2013, 14:50) 
avete ragione anche voi, ma da "figlia della nuove CK generation" l'ha vista su un'ottica diversa :D

Come è giusto che sia :)

Poi i nonni ti raccontano le storie "dei loro tempi" e così impari ad apprezzare con occhi diversi anche qualcosa del tempo che fu :P
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 25/7/2013, 13:58




:D
 
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view post Posted on 28/7/2013, 11:34
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CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 25/7/2013, 14:50) 
avete ragione anche voi, ma da "figlia della nuove CK generation" l'ha vista su un'ottica diversa :D

Per voi un film del 2003 è già "vecchio"... vi chiedete "ma è in 3D o no?" :P
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 28/7/2013, 17:30




una cosa: sto film è del 2003 e dite che ancora non c'erano film con le chat... ma "C'è posta per te" di che anno è?
 
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19 replies since 13/1/2008, 17:22   1178 views
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