- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?Rispondo come ho risposto per l'intervista dello sviluppo: l'amore per John Fante. Già in passato ho provato a ridurre per lo schermo
Sogni di Bunker Hill, anche se il progetto iniziale era ridurre
La confraternita dell'uva (per la regia di Coppola con Pacino nel ruolo di Nick Molise). Ma John è un grandissimo scrittore, dallo stile poco cinematikgrafico, quindi ho preferito abbandonare i progetti di riduzione dei suoi romanzi. Ho scovato, anni fa, il copione teatrale del figlio Dan, e mi ha sempre incuriosito, soprattutto da leggere, non pensavo certo a una sceneggiatura (anche perché sto diventando fin troppo "condizionato": magari leggo un libro solo per la sua eventuale trasposizione qui sopra, anche se poi non è vero). Comunque sia, cercavo qualcosa per il prossimo L&S Contest, e mi è venuto in mente questo copione, oltretutto cercavo qualcosa di più snello rispetto a
Mercoledì delle ceneri. L'ho comprato, l'ho letto e quindi, ecco qua. Dan Fante peraltro scrive molto bene.
- Parlaci delle scelte di cast e regia.
Anche qui rispondo come nella succitata intervista: alla regia c'è Noah Baumbach, ha vinto la sfida con Sofia Coppola, a conti fatti lei era una scelta un po' scontata, quindi ho deciso di prendere il regista di Greenberg. Il cast: Al Pacino è un mito, non ha bisogno di presentazioni, era da tempo (forse da quando sono iscritto qui) che volevo prenderlo in Ck, e l'avrei appunto preso per La confraternita dell'uva se l'avessi realizzato, ma devo dire che il ruolo di Jonathan Dante gli si adatta benissimo, anche se fisicamente sono diversi. Diane Keaton l'ho letteralmente amata come Annie Hall e dopo la particina in American Dust ho deciso di riprenderla, Evan Rachel Wood è un grande talento, Naomi Watts è una mia personale dea, Duchovny e Pearce mi sembrano adatti ai loro personaggi, Steve Buscemi appare verso la fine, ha qualche battuta, ma è un attore che amo.
- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
Dunque, non ho scritto la pagina delle curiosità. Comunque, il film è esplicitamente dedicato a John Fante, anche se parecchi aspetti di Jonathan lo ricordano (il diabete, la cecità, il fatto che scriva dettando alla moglie, tutte cose che ricordano John), l'aspetto Guy Pearce è lo stesso che ha in
Mildred Pierce (capelli corti e baffi), ci sono l'omaggio a Keira, DiCaprio (esplicito, quello a lei si capisce subito) e a Kubrick (ho "lavorato" un po' per questo, ma credo si capisca). Il copione segue fedelmente quello teatrale, a parte qualche taglio dei dialoghi e simili: ah, nel testo si lascia intendere che i personaggi di Pacino e della Watts abbiano avuto un "contatto ravvicinato", io l'ho tolto perché non mi piaceva l'idea (era, è, anche banale). Ci sono anche le comparsate di Baumbach e dello stesso Fante jr., la voce di Murray Shiff è la mia. Avrei voluto scrivere due scene con Evan Rachel Wood, la seconda con Pacino in cui lui le spiega come scrivere (quasi una sorta di citazione a
La confraternita dell'uva, lì però Nick spiega a Henry, il figlio scrittore, come edificare un muro, se non ricordo male), purtroppo non ho avuto tempo per scriverle, quindi posso capire se la Wood sembra sprecata (tanto prima o poi la riprendo). Non mi sembra ci siano altre curiosità.
- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
7. E' scritto bene (credo, non ho ricontrollato), i personaggi emergono e sono ben interpretati, la regia c'è. Ma non è nemmeno un film indimenticabile. 7 è il voto giusto.
- Un pregio del tuo film?E' breve e ha dei bei personaggi. E i rapporti tra i personaggi, credo che ognuno li abbia provati sulla propria pelle.
- Un difetto del tuo film?
Forse troppi dialoghi, alcuni un po' lunghi e quindi un po' verbosi. Non è stato facile adattare un testo teatrale: credo sia diverso che adattare un romanzo, un racconto o un fumetto, perché diversi sono i modi espressivi. E' stata una bella sfida, spero di averla vinta. Altrimenti, fa nulla, farò tesoro degli errori che ho commesso e cercherò di vincerla la prossima volta.
- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
Spero piaccia a te e a Francis, ma anche a Clint. Credo non piacerà a Freddy, perché non lo vedo nelle sue corde.
- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...
Spero recuperi le spese (minime, in fondo), raggiunga la prima posizione. Ma che soprattutto piaccia.
- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
Sì, sono legato. Come detto, credo che i rapporti tra i vari personaggi ognuno di noi li ha provati, ed è per questo che sono legato alla pellicola
. Oltretutto, non ho mai provato fatica nella scrittura: a volte mi è capitato (anche con i miei film migliori) di provare stanchezza, mentre scrivevo, soprattutto nelle parti centrali e quando ero quasi alla fine. Stavolta non è successo. Anzi.
- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?
Penso di sì, anche se a me sembra di essere sempre il solito scrittore. Ma questa è quel tipo di domande a cui dovrebbero rispondere i critici.
- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
Azzardo:
Perché odio Saturno.
- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Non saprei... forse
That's my family di Francis (che già citai per un altro film), oppure il tuo
Hurt'n home. Certamente film in cui la famiglia è presente.
- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Dire
Il padrino è eccessivo, no?
Comunque direi, almeno a leggere la trama,
Il matrimonio di mia sorella sempre per la regia di Baumbach: l'ho scaricato da poco, ma proprio nel momento in cui volevo vederlo (Giovedì) il portatile, la batteria (o il caricabatteria: ormai il portatile era sempre sotto carica perché la batteria durava poco) ha deciso di abbandonarmi, quindi per ora il portatile (dove guardo i film, sia in DVD che in Divx) è fuori uso: sul desktop non ho le casse, quindi quando sto per Internet è come se vivessi in un film muto
.
- Il tema e/o il messaggio del film?
Accettare e amare la propria famiglia.
- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?
Ottimo cast e bella storia.
- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?
Troppi dialoghi. E scommetto che non uscirebbe manco al cinema, ma solo in DVD, e magari anni dopo l'uscita "originale".
- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Attore protagonista (Pacino), Attori non protagonisti (Duchovny e Pearce), Attrice non protagonista (Watts e Keaton), Sceneggiatura non originale.
- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
Il tuo
La torre di Babele. E forse
The Good Thief.
- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Per restare a Fante:
Sogni di Bunker Hill. Ma il vero dispiacere è
Easter Parade, avrebbe potuto essere il mio film migliore, ma non ci sono riuscito a portarlo avanti. Peccato.
- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?
Leggere e recensire i film, partecipare al Forum.